Il cortile di Bagnoli, alla periferia di Napoli. E’ il classico cortile di periferia, in un’area, quella dei Campi Flegrei, dotata di immense ricchezze termali, archeologiche e paesaggistiche; tanto verde e persino un’isoletta, Nisida, congiunta alla terraferma attraverso un pontile artificiale. Ma anche con un’aria tossica, un cielo innaturale e il mare malato. La grande fabbrica, l’Italsider, ha inquinato l’ambiente rendendolo insano, desolato ed equivoco come quello di una metropoli disfatta dalle guerre industriali. Quel cortile fu il primo palcoscenico di Edoardo. E’ stata la madre ad assecondare le attitudini musicali di Edoardo, Eugenio e Giorgio mandandoli a lezione da un maestro di fisarmonica un giorno d’estate. In quel periodo – eravamo nel cuore degli anni sessanta – alla melodia napoletana dei vari Sergio Bruni e Mario Abbate, Edoardo preferiva i suoni della nuova America come un ragazzo di New York, Londra o Milano. Il juke-box eccitava la sua fantasia. Elvis, Paul Anka e Neil Sedaka i suoi idoli. Era il 1970, l’anno in cui furono pubblicati i primi due quarantacinque giri di Edoardo Marylou e 1941. Seguì, dopo una decina di mesi, il terzo, Good bye Copenaghen, tutti incisi per la Numero Uno.
Edoardo Bennato
DATE EVENTO
- Teatro di Varese, Via Dazio Vecchio, Motta, Giubiano, Biumo Superiore, Varese, Lombardia, 21100, Italia – venerdì 6 dicembre 2024 20:30
- Santa Cecilia Hall, Viale Gianni Borgna, Parioli, Municipio Roma II, Roma, Lazio, 00196, Italia – venerdì 27 dicembre 2024 21:00
CONDIVIDI AI TUOI AMICI
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram