EXIT – Deviazioni in arte e musica, Geoff Westley in concerto con Piano Solo

Dal Royal College ai tour mondiali con i Bee Gees, dalle grandi orchestre sinfoniche fino a Sanremo. In Piano Solo scorre tutta la storia del compositore di fama internazionale. Con una cena a Chelsea che segnò la svolta della musica leggera italiana.

Cosenza, 21 luglio 2025. Sarà Geoff Westley il protagonista dell’appuntamento di EXIT – Deviazioni in arte e musica in programma martedì 23 luglio alle ore 21:30 al Castello Ducale di Corigliano-Rossano (CS). Lo spettacolo rientra nella programmazione del Festival ideato e prodotto da Piano B.

Westley presenterà Piano Solo, un concerto costruito su musiche originali nate da improvvisazioni e sviluppate in anni di ricerca e lavoro. Il repertorio comprende brani tratti dai suoi primi album e composizioni elaborate per altri progetti, tra cui la rilettura musicale delle Favole al telefono di Gianni Rodari, ideato per la performance con Peppe Servillo. La forma è aperta, tra passaggi rapsodici, omaggi stilistici e strutture classiche – notturni, romanze, passacaglie – che restituiscono il metodo di un autore abituato a muoversi con naturalezza tra la scrittura accademica e la libertà dell’estemporaneità.

Ad affiancarlo, per buona parte dello spettacolo, due ospiti speciali: il fisarmonicista e compositore Salvatore Cauteruccio e il polistrumentista Sasà Calabrese. Con Geoff Westley condividono un’amicizia di lunga data, iniziata dieci anni fa e proseguita con numerose collaborazioni. La loro presenza sarà la componente più libera, confidenziale e informale del concerto, che nasce dalla profonda stima reciproca fra i tre artisti e da una straordinaria e istintiva comprensione musicale.

Al pianoforte, Westley racconta una storia personale e professionale lunga oltre cinquant’anni. Diplomato in flauto, pianoforte e composizione al Royal College of Music di Londra, si è formato accanto a maestri del repertorio sinfonico, per poi iniziare a suonare nei locali di Soho durante gli anni degli studi, entrando in contatto con il mondo del cabaret, del teatro musicale e della canzone dal vivo. A 23 anni già dirigeva musical come Jesus Christ Superstar, per poi essere chiamato a lavorare con i Bee Gees, per i quali ha curato la direzione musicale in tutti i tour mondiali per sette anni consecutivi.

La sua attività si è poi ampliata in molte direzioni: arrangiatore e tastierista per artisti come Phil Collins, Peter Gabriel, Andrew Lloyd Webber, Vangelis, Henry Mancini, Gerry Goldsmith, Hans Zimmer, Marvin Hamlisch. Ha partecipato alla realizzazione di colonne sonore, tra cui quella di The Spy Who Loved Me della saga di James Bond, e in un altro capitolo della serie, Octopussy, è apparso anche in una scena alla guida di una mongolfiera che però non era affatto un vezzo cinematografico: per molti anni, Westley ha partecipato infatti a campionati europei e mondiali di mongolfiera.

A partire dagli anni Ottanta, ha avviato una lunga e solida collaborazione con il panorama musicale italiano. Dopo un primo incontro con Lucio Battisti in un ristorante di Chelsea, ha cominciato a lavorare con lui agli album Una donna per amico e Una giornata uggiosa, curando arrangiamenti che hanno segnato una nuova fase nella musica leggera italiana. In seguito ha collaborato con Claudio Baglioni (Strada facendo, Avrai), Riccardo Cocciante (La grande avventura), Mango (Sirtaki), Renato Zero (Voyeur, Spalle al muro, Cattura), oltre che con Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Fabio Concato.

Le sue produzioni orchestrali sono state eseguite con la London Symphony Orchestra, la Philharmonia, la Royal Philharmonic, la Budapest Symphony Orchestra, la Roma Sinfonietta, e le orchestre di importanti teatri italiani come il Regio di Parma e il Verdi di Salerno. Tra i progetti sinfonici si ricordano Sogno Nº1, dedicato a Fabrizio De André, Storia di una Capinera, opera scritta da Gianni Bella e Mogol, e Un piccolo Natale in più con Claudio Baglioni.

Ha diretto le orchestre del Festival di Sanremo nelle edizioni del 2018 e 2019, firmando arrangiamenti per ospiti internazionali come Sting e James Taylor, e per interpreti italiani tra i quali Giorgia, Elisa, Antonello Venditti, Gianni Morandi, Il Volo, Biagio Antonacci.

Il concerto di Corigliano-Rossano sarà il suo racconto musicale, in cui i brani saranno introdotti da brevi aneddoti legati alla loro genesi o al contesto in cui sono nati. Alcuni provengono da esperienze orchestrali, altri sono stati scritti per voce e pianoforte, altri ancora nascono come improvvisazioni pure. La scrittura, anche nei momenti più liberi, conserva sempre un’impronta formale netta, frutto di anni di studio e di ascolto dei grandi compositori: da Bach e Mozart, ai sinfonisti nordici come Sibelius e Nielsen, fino alla musica sperimentale contemporanea.

EXIT accoglie Geoff Westley in un luogo storico e fortemente identificato con il territorio. Il Castello Ducale di Corigliano-Rossano è infatti tra le architetture più belle e perfettamente conservate dell’area ionica calabrese, e negli ultimi anni è stato protagonista di un processo di riattivazione culturale che lo ha reso un contenitore ideale per proposte artistiche e musicali. Festival Exit, che ha già toccato altre località con concerti, spettacoli, produzioni originali e anteprime, proseguirà in agosto con nuovi eventi all’interno della programmazione estiva.

Stay out. Stay #EXIT!

Biglietti su InPrimaFila: inprimafila.net/

Info e aggiornamenti sul programma:

Piano B: www.facebook.com/pianobeventiproduzioniwww.instagram.com/pianob_live/

Festival EXIT: www.facebook.com/exit.deviazioniartemusica www.instagram.com/exit_deviazioni_arte_musica/

Ufficio stampa
Daniela Malatacca

📞 338 3044328✉️ [email protected]

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