Verrà presentata il 10 maggio, alle 11, presso il “Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814”, in frazione Spineto, 61, a Castellamonte (To) la mostra “Colore, Materia, Gesto”: una antologica con circa 50 opere di Giorgio Moiso (Cairo Montenotte 1942 – Savona 2019) a cura di Antonella Gulli.
La mostra sarà poi aperta al pubblico dall’11 al 25 maggio con il seguente orario: festivi e prefestivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, lunedì chiuso, giorni feriali apertura pomeridiana dalle 15 alle 18.30.
Ingresso gratuito per chi ha l’abbonamento Torino Musei. Per informazioni telefonare al numero 3774390604 o consultare il sito www.fornacepaglierocastellamonte.it.
La mostra, con testo critico a cura del dottor Domenico Iaracá, proseguirà poi in estate dal 23 agosto al 14 settembre, in concomitanza con la Mostra della Ceramica di Castellamonte, e terminerà a metà settembre per poi spostarsi a Savona, dal 29 novembre, presso la Galleria Gulli Arte.
Per Daniele Chechi, titolare del Centro Ceramico, il ritorno dell’arte di Moiso è un importante momento per arricchire la collezione permanente e dichiara: “Sono molto felice di ospitare questa mostra perché Giorgio Moiso è stato per un lungo periodo attivo presso la Fornace Pagliero, dove aveva già realizzato un grande pannello con una performance nel 2010. Con questo evento artistico verrà esposto un pannello ancora più grande. Un autentico capolavoro di notevoli dimensioni composto da ben 189 formelle che venne peraltro ultimato proprio in Fornace! Si tratterà dell’opera più rappresentativa della mostra. Il suo fulcro. Un diamante che verrà esposto presso uno dei cortili interni del complesso. Sono altrettanto lieto del sodalizio nato negli ultimi anni con la gallerista Antonella Gulli”.
Come scrive il critico Domenico Iaracà: “Un nucleo importante di opere presenta l’interesse dell’artista per la performance in cui musica e colore accompagnano il gesto. Grandi tele e numerose ceramiche riportano poi il segno lasciato dalla sua mano: il colore che permea la materia. Un’operazione destinata a lasciare una traccia importante nel centro di Castellamonte, con l’allestimento, nella Fornace Pagliero, dell’opera “Tappeto da viaggio”: un pannello monumentale di circa trenta metri quadrati che rinsalda, nel luogo in cui è stato cotto, i rapporti con la città di Albisola in cui era stato plasmato. Il grande pannello sarà esposto per la mostra e rimarrà poi in permanenza negli spazi del Museo! Dopo la mostra del 2023, organizzata a Savona nel Palazzo del Commissario presso la Fortezza del Piamar da Luca Beatrice, Moiso torna con un’antologica che ripercorre i punti salienti della sua attività”.
Antonella Gulli, curatrice della mostra, spiega così la scelta del titolo: “Altri aggettivi potevano essere utilizzatati per parlare della sua arte, ma amo ricordare la vibrazione musicale dettata dall’amore per la musica jazz e della batteria che lui stesso suonava nelle performance di pittura dal vivo che sviluppava durante una esibizione musicale. Nel contatto del corpo e delle mani nella materia, ricordo la pittura e la terra modellata in cui formava segni, parole, figure di donne”.
Nel novero delle opere esposte in mostra sono comprese pure quelle che presentato il passaggio dalla mimesi all’informale, da quegli Alberi magistralmente delineati ai Canneti, i cui fusti verticali sono pretesto per campiture cromatiche.