GRAN CONO DEL VESUVIO – LAST MINUTE

“Togliete a Napoli il Vesuvio, e la voce incantata della sirena avrà perduto per voi le sue più dolci armonie … il Vesuvio è il cuore, è l’anima, è il sunto di tutti gli splendori del golfo …”
[Renato Fucini, Napoli ad occhio nudo, 1877]

Il profilo “del formidabil monte sterminator vesevo” [Leopardi] è impresso nell’immaginario collettivo delle meraviglie dell’universo, emblema naturale del golfo di Napoli, meta di pellegrinaggio dei viaggiatori di tutti i tempi, laboratorio di indagine scientifica permanente, icona della pittura di veduta dall’età antica agli artisti contemporanei.

Dalle cime del Vesuvio un belvedere a trecentosessanta gradi che basterebbe da solo a ripagare l’ascesa, si spalanca l’orizzonte verso la piana di oriente, dalla cortina fitta dei comuni vesuviani alla città metropolitana, fino all’incanto del golfo, all’area flegrea, Ischia, Procida, ad occidente, al profilo magico di Capri, a Mezzogiorno.
E’ il vulcano più famoso del mondo, protagonista di oltre due millenni di mutazioni naturali, antropologiche, sociali che ancora catturano l’immaginazione collettiva e minacciano sorprese.

Caratteristiche del sentiero

  • lunghezza complessiva: 3.807 m
  • quota massima: 1.170 m slm
  • dislivello: 140 m circa
  • pendenza media: 14 %
  • difficoltà: media
  • tempi di percorrenza: 3 h a/r

condizioni climatiche
La temperatura sul cratere nei periodi autunnali ed invernali è più bassa rispetto alla base del vulcano, anche il vento può inaspettatamente aumentare di intensità. In caso di allerta meteo per condizioni avverse emanato dalla protezione civile della Regione Campania, l’accesso al sentiero potrebbe essere interdetto.
In considerazione delle caratteristiche del sentiero e soprattutto della pendenza particolarmente accentuata, la salita al cratere è sconsigliata ai soggetti portatori di patologie complesse quali quelle respiratorie e cardiovascolari.

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