Ripartiranno sabato 24 maggio, a Sant’Ambrogio di Torino, e domenica 25 a Buttigliera Alta i concerti dell’edizione 2025 di “Regie Armonie Lungo la Via Francigena”: appuntamenti musicali e percorsi di visita tra antichi borghi, arte e cultura. Un progetto di Itinerari In Musica per valorizzare e riscoprire il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio in modo inclusivo e adatto ad un pubblico ampio e variegato.
I concerti sono tutti a ingresso gratuito.
La rassegna proseguirà il 31 maggio a Chiusa di San Michele, domenica 15 giugno a Susa, il 20 giugno ad Avigliana e si concluderà il 29 giugno a Novalesa.
I concerti sono realizzati con il sostegno della Regione Piemonte, con il patrocinio della Città Metropolitana, con il contributo dell’Unione Montana Valle Susa, di Valsusa Tesori e dei Rotary Club Rivoli, Susa Valsusa e Torino Duomo. Si ringraziano per il sostegno i Comuni di volta in volta coinvolti nella rassegna. Hanno collaborato Solo Classica Channel, Elegia Classic e Organalia.
Il 24 maggio, alle 21, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, in piazza San Giovanni Vincenzo, 2 a Sant’Ambrogio di Torino, il “Concerto per tromba e Organo” aprirà la rassegna con Riccardo Albry alla tromba e Gianfranco Luca all’organo.
Il concerto per organo e tromba è strutturato su due elementi cardine. Si intendono valorizzare le caratteristiche foniche dello strumento presente nella parrocchiale che, visti i suoi trascorsi ed i relativi restauri ed ampliamenti firmati da vari organari, tra i più importanti Carlo Vegezzi Bossi, risulta essere un organo di notevole pregio e valore artistico. L’intento è inoltre proporre un programma articolato e variegato per far conoscere al pubblico presente le potenzialità dello strumento, presentando a volte brani eccessivi per un organo di quelle dimensioni, ma volutamente scelti per interpretare nel modo all’italiana brani scritti ed interpretati da autori stranieri su strumenti di ben altra tipologia. Il programma per organo e tromba si sviluppa principalmente sul periodo Barocco/tardo Barocco con poche contaminazioni contemporanee, toccando autori come Händel, Telemann, Buterne per sfociare sul programma per organo solo che, in contrapposizione, percorre la strada romantica avvicinandoci all’anno di costruzione dell’organo Carlo Pera, interpretando alcuni tra i compositori più importanti del periodo passando, da Marco Enrico Bossi e Filippo Capocci a Niels Gade, Schumann e Parry.
Programma:
Johann Sebastian BACH (1685-1750)
O mensch, bewein’ dein’ sünde gross
Niels GADE (1817-1890)
Festligt praeludium over choralen lover den herre
Jean-Babtiste BUTERNE (1650-1726)
Sonata in Fa Maggiore per tromba e organo
(Allegro- Andante- Allegro)
Marco Enrico BOSSI (1861-1925)
Ave Maria Op.104 n.2
Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1759)
Concertino
Filippo CAPOCCI (1840-1911)
Phantasie über die gregoranische melodie des lobgesanges “Veni creator spiritus”
Georg Philipp TELEMANN (1681-1767)
Sonata in do minore per organo e tromba
(Largo – Allegro – Andante – Vivace)
Charles Hubert PARRY (1848-1918)
Chorale prelude on “eventide”
Gianfranco LUCA (1981)
Elegia
Robert SCHUMANN (1810-1856)
Four Sketches Op.18 N.4 – Allegretto
Georg Philipp TELEMANN (1681-1767)
La Grace
L’armement
Il 25 maggio, alle 17, spettacolare concerto alla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, sulla strada Antica di Francia (è possibile fare la visita guidata secondo le informazioni reperibili sul sito https://www.ordinemauriziano.it/precettoria-di-sant-antonio-ranverso/) dal titolo “Da Lucca alla Cina per ritrovar Puccini” dell’ensemble Mirum Musicis composto dalla musicista cinese Xiaoyu Zhao (gu zheng), Luca Taccardi (violoncello barocco), Eva Carazzòlo (clavicembalo).
Per Xiaoyu Zhao, l’evento comincia già con centoventi minuti di preparazione per indossare l’abbigliamento, prepararsi l’acconciatura e truccarsi. Si tratta di un rituale che affonda le radici nelle antiche tradizioni comuni a tutti gli artisti cinesi. Naturalmente la cura dei particolari contraddistingue questa prassi che è essa stessa una forma di espressione.
Indosserà una ricostruzione storica di un Hanfu realizzato durante la tarda dinastia Tang.
In questo straordinario viaggio musicale, ci immergiamo nelle affascinanti atmosfere di Lucca e nelle ricche tradizioni della Cina, celebrando la preziosa eredità lasciata da Puccini. Un mix magistrale di sonorità avvolge l’ascoltatore, con il clavicembalo, il violoncello barocco e il guzheng, strumento tradizionale cinese, che convergono in un’armoniosa sinfonia. Le composizioni di Geminiani e Boccherini, entrambi nativi di Lucca, si intrecciano con l’immortale Puccini. Questo eclettico repertorio si fonde con melodie tradizionali cinesi, creando un affascinante connubio di suoni che supera i confini geografici e le barriere temporali. Di particolare rilevanza è il richiamo all’ambientazione cinese di “Turandot” di Puccini. In questo contesto, si suggerisce un confronto tra il tema utilizzato nell’opera e la melodia originale, riconosciuta come una delle più celebri dell’antica tradizione cinese. Il concerto, nell’abbracciare la diversità culturale, promette un’esperienza unica, un invito a esplorare le profonde connessioni tra le varie tradizioni musicali.
Programma:
G. Guami (Lucca 1542– Lucca 1611)
Toccata del secondo tuono
Canzon francese detta “La Guamina”;
F. Geminiani (Lucca 1687 – Dublino 1762)
Sonata in La Minore op. 5 per violoncello e basso continuo
Adagio
Allegro assai
Grave
Allegro
L. Boccherini (Lucca 1743 – Madrid 1805)
Sonata in Do Maggiore G.6 per violoncello e basso continuo
Allegro
Largo
Allegro Moderato
Musiche dell’antico folclore cinese
G. Puccini (Lucca 1858 – Bruxelles 1924)
Nessun Dorma (Turandot, arrangiamento per l’ensemble);
Seconda Suite di tre Sonate originali per organo;
“Là sui monti dell’Est” (Turandot) / “Fiore di Gelsomino” (tradizionale cinese)