Gaia Aprea e Andrea Bosca Karma

GAIA APREA e ANDREA BOSCA
KARMA
di Xavi Moratò
regia e traduzione Alessandro Maggi
scene e
costumi Lorenzo Russo Rainaldi
light designer Marco Palmieri

Il termine Karma, secondo la Treccani, indica, «nella terminologia religiosa e filosofica indiana, il frutto delle azioni compiute da ogni vivente. Esso determina una diversa rinascita nella scala degli esseri, e gioie o dolori durante la vita seguente». E Karma si intitola questa commedia, che parte da un antefatto originale: dopo chissà quante esistenze trascorse in chissà quali epoche e luoghi, due anime si ritrovano a convivere in un mondo indefinito e cercano risposte sul loro passato e sul loro futuro, durante la transitoria permanenza tra una vita e l’altra.
Chi sono stati? In chi si reincarneranno? Ma soprattutto, perché vivono insieme in questo tempo di passaggio? Il mistero è fittissimo, ma gradualmente nuovi elementi vengono a galla, mentre quell’epoca parallela mostra sempre più quali sono le ferree regole da rispettare per determinare il processo di reincarnazione possibile…
Drammatico, comico, profondo, ironico e sarcastico, il filo che lega i due personaggi della pièce è come la vita stessa: un pianoforte di colori dalle più diverse sfumature. Xavi Morató, autore catalano tra i più rappresentati in Spagna, pluripremiato, è già approdato ai palcoscenici italiani, con grandi apprezzamenti grazie alle sue cupe e taglienti commedie dalle forti tinte noir. A farlo conoscere in Italia, e a mettere in scena i suoi testi, ha pensato il regista Alessandro Maggi, anche traduttore del testo. In scena due eccellenti interpreti come Gaia Aprea e Andrea Bosca.

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