Seguendo il ritmo delle stagioni, il racconto svela le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, accompagnati dall’esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve alla scoperta della tana di un’orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico.
Lo spettacolo si sviluppa a partire da una ricerca ed una attività di laboratorio con i ragazzi della scuola primaria, per sviluppare le connessioni tra arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro.
Lo spettacolo si sviluppa a partire da una ricerca ed una attività di laboratorio con i ragazzi della scuola primaria, per sviluppare le connessioni tra arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro.