A Palermo, tutti possediamo una costellazione del lutto in cui le stelle sono persone ammazzate da Cosa Nostra. Sono parenti, amici, conoscenti, genitori dei compagni di classe, professori di religione avuti a scuola. Affrontare per davvero Cosa Nostra significa quindi iniziare un processo di autoanalisi. Non volere quindi capire in assoluto la mafia in sé, quanto cercare di comprendere «la mafia in me»: i paradigmi comportamentali, gli istinti violenti, la genuflessione alla dottrina omertosa del silenzio, il patriarcato e il familismo amorale.
Intrecciando cunto e parole, corpo e dialetto, usando gli strumenti che il vocabolario teatrale ha costruito nella mia Palermo, «Autoritratto» esplora il rapporto nevrotico con Cosa Nostra e il suo devastante impatto emotivo nella vita di ognuno.
Si racconta così dei cadaveri incontrati per strada, degli omicidi eccellenti e delle ammazzatine, del regime del silenzio, delle bombe in città, dell’apparizione del male, «il sacro nella sua declinazione di tenebra».
«Autoritratto» è una tragedia, un memoriale, un’orazione civile, una interrogazione linguistica, un processo di analisi personale e condiviso, e quindi al contempo intimo e collettivo. Davide Enia
AUTORITRATTO – TEATRO PASOLINI, CERVIGNANO DEL FRIULI
- venerdì 28 febbraio 2025
- 20:45
DATE EVENTO
- Teatro Pasolini, Piazza Indipendenza, Cervignano del Friuli, Udine, Friuli-Venezia Giulia, 33052, Italia – venerdì 28 febbraio 2025 20:45
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