Microclima
Scritto e diretto da Alessia Cristofanilli
con Federico Gatti, Sylvia Milton, Francesco Morelli
movimenti di scena Alberto Bellandi
scene Eleonora Ticca
costumi Nika Campisi
assistente ai costumi Marco Di Maggio
light Designer Chiara Patriarca
consulente politologo Luca Argenta
organizzazione e Ufficio Stampa Chiara Crupi – Artinconnessione
produzione Fragile Spazio, Fondazione Friedrich-Ebert-Stiftung
in collaborazione con La Fabbrica dell’Attore – teatro Vascello
Media Partner Scomodo – La redazione
Microclima è un’opera teatrale che nasce da una necessità profonda: quella di raccontare cosa accade quando il peso della storia, dei valori, della responsabilità civile, si insinua nella dimensione privata, nella quotidianità, nelle relazioni più intime.
Ambientato in una casa-serra abitata da 138 piante e una famiglia composta da cinque esseri umani, lo spettacolo segue la quotidianità sospesa di Edda e Rud, due ex attivisti che vivono un tempo senza nome, in un luogo che sembra slegato dalla realtà. L’atmosfera è satura, immobile, impregnata di qualcosa che non si riesce a nominare, fino a che una manciata di parole sussurrate durante la cena rompe l’equilibrio e costringe i personaggi a fare i conti con ciò che sono diventati.
In scena le piante sono presenze vive, alter ego silenziosi del dissesto emotivo e ideologico che si consuma. Lo spazio domestico diventa un paesaggio esistenziale, sospeso tra cura e collasso, tra passato idealizzato e presente incerto. Lo spettacolo si sviluppa in un linguaggio drammaturgico che fonde realismo poetico e allegoria politica.
La regia di Alessia Cristofanilli costruisce un microcosmo umido, permeabile, in cui i personaggi sono costantemente attraversati da ciò che accade dentro e fuori di loro. Non c’è separazione netta tra l’intimità e il sociale: tutto si fonde in una condizione ambientale, in un “microclima” che è al tempo stesso habitat domestico, stato d’animo e riflesso del clima politico generale. È proprio in questa compenetrazione tra spazio interno e mondo esterno che risiede la potenza visionaria dello spettacolo. La crisi non esplode con fragore, ma si insinua nei gesti minimi, nei silenzi, nei piccoli deragliamenti della parola e del corpo.
Microclima è un’opera che si interroga sul confine tra coerenza e compromesso, che cerca uno spazio di riflessione dove poter nominare la propria inquietudine. È un invito a guardare il nostro tempo da vicino, da dentro, a partire da quella piccola serra che abitiamo ogni giorno e che chiamiamo casa o vita che abbiamo scelto.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Friedrich-Ebert-Stiftung e la regista e drammaturga Alessia Cristofanilli, con l’intento di riflettere – attraverso il linguaggio del teatro – su una delle sfide più sottili e complesse della nostra contemporaneità: la normalizzazione delle destre. Da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani e della giustizia sociale, la Fondazione Ebert ha voluto affiancare a convegni, analisi e pubblicazioni, una modalità di comunicazione radicalmente diversa: un’opera teatrale che non offre risposte preconfezionate, ma apre spazi di confronto e interrogazione. Il teatro, con la sua forza antichissima e sempre attuale, riesce a parlare alle emozioni e alle coscienze, generando dibattito, movimento e – nei migliori dei casi – piccoli semi di trasformazione. A nuove sfide politiche è necessario rispondere con nuovi orizzonti (nuovi sguardi) Microclima è uno di questi .
Microclima
Durata 1 ora e 20 minuti
Martedì 23 e mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 21
Teatro Vascello – Via G. Carini 75, Roma
I biglietti sono disponibili su Vivaticket:https://www.vivaticket.com/it/ticket/microclima/268572