NA SANTARELLA – Cinema Teatro Gloria, POMIGLIANO D’ARCO

La Santarella? ! Che angelo di figlia! Ma pure, questa non è una femmina, è una diavola.
Due opinioni opposte sulle virtù e i vizi di una persona mostrano che Scarpetta vede in Santarella un simbolo di un dualismo comportamentale.
Lei è timida e devota, ma anche ribelle e volitiva.
Le sue pulsioni latenti rivelano un bipolarismo caratteriale comune. Felice, vestito da musicista, rappresenta il cardine di contraddizioni.
Intorno a lui ci sono personaggi anomali che affrontano dissonanze interiori e vizi.
Non c’è dramma, solo comicità; il teatro di Scarpetta si occupa di ribaltare il dramma in risate.
Il teatro, nudo e solenne, riserva sorprese e nasconde ambiguità, offrendo epiloghi inaspettati e seppellendo ipocrisie con ironia.

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